Libri attorno al…blog di Raba Iseni
Ho letto “Cose che nessuno sa” di Alessandro D’Avenia. Margherita, una ragazzina che frequenta il liceo, vive con suo padre, sua madre Eleonora, Andrea il suo fratellino, e sua nonna Teresa. Prima dell’inizio della scuola, suo padre lasciò un messaggio a tutta la famiglia e se ne andò. Pochi giorni prima Margherita era stata con lui in barca, regalo che egli le aveva fatto per il suo compleanno; nell’occasione esprime al padre i propri timori per l’imminente inizio della scuola. Lui la sostiene e la rassicura. Il primo giorno è andato male. Le poche cose positive accadute sono l’aver conosciuto Marta e l’incontro con Giulio per la prima volta. L’assenza del padre grava su tutta la famiglia, ma per Margherita il dolore dell’abbandono è molto forte, tale da addossare tutta la sua sofferenza alla madre. Nel frattempo, a scuola, lei e Marta divengano molto legate; Margherita ha continui scontri con il professore l’italiano, un personaggio dedito alla lettura che vive letteralmente in mezzo ai libri e non nasconde la paura di sposare la fidanzata. L’argomento di lezione tratta dell’Odissea ed il professore è talmente bravo da riuscire a coinvolgere la classe fino al passo di Telemaco. Le letture portano Margherita ad una forte introspezione, tanto che decide di partire alla ricerca del padre, con l’aiuto di Giulio. I due, durante il viaggio, si conoscono meglio, si innamorano l’un l’altro e vivono tante emozioni forti. Giunti quasi ad una svolta, hanno un incidente. Margherita finisce in coma all’ospedale e Giulio riporta lesioni non gravi alla schiena. Il ricovero di Margherita porta la famiglia a riunirsi intorno al suo capezzale, nell’occasione suo padre e sua madre fanno pace. L’ultima parte del libro racconta di Margherita con la sua famiglia e Giulio, riuniti nella casa della Sicilia…Il libro esplode di emozioni, l’ho letto tutto d’un fiato e mi ha fatto pensare molto all’importanza della famiglia ed ai valori dell’amicizia e dell’amore. Anche io ho letto l’Odissea alle medie e vorrei tanto riprendere questo argomento nelle lezioni di Italiano.